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La nostra storia

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La vicenda della Banca di Credito Cooperativo di Ostra Vetere ha la sua radice nella vitalità che percorse il movimento cattolico dell’area senigalliese nel tratto iniziale del novecento, e che ebbe appunto nel credito cooperativo una delle sue espressioni più felici e prolifiche (nel primo ventennio del secolo videro la luce, nella diocesi di Senigallia, più di venti Casse Rurali). A Ostra Vetere la Cassa Rurale venne costituita nel novembre del 1921. Oltre al parlamentare on. Agostino Peverini, che fu tra i pionieri di quella esperienza pur sempre coraggiosa in un difficile dopoguerra, del nucleo fondatore facevano parte artigiani, contadini, mezzadri accomunati dalla volontà di applicare alla nuova società “i principi ed il metodo della cooperazione sociale cristiana”, tant’è vero che la banca assunse nel suo primo scorcio di vita la denominazione di “Cassa Rurale Cattolica”.

A differenza di numerose altre istituzioni consorelle, la Cassa di Ostra Vetere percorse integralmente il periodo tra le due guerre, superando la fase critica scandita dai provvedimenti di riforma del sistema bancario in virtù dei quali il credito cooperativo fu, tra l’altro, assoggettato al controllo delle Casse di Risparmio (evenienza che per la Rurale di Ostra Vetere si concretizzò a partire dal 1935, e si protrasse sino a guerra inoltrata).

Nel dopoguerra la Cassa fu in grado di contribuire al rilancio della economia locale che a Ostra Vetere si legò in particolare alla attività manifatturiera e, specificamente, alla costruzione delle macchine agricole, voce produttiva presente in paese già alle soglie degli anni venti, e via via sviluppatasi nei decenni successivi. Su quell’antefatto storico- economico si sono innestate prima la lungimirante azione della Cassa Rurale e Artigiana che seppe estendere e qualificare al meglio i prodotti bancari moltiplicando e diversificando l’utenza e, a partire dal 1992, quella della Banca di Credito Cooperativo di Ostra Vetere, che ha ulteriormente potenziato il peso specifico di un istituto che è ormai fra i più prestigiosi della regione, operando su un’ambito territoriale di ben diciannove comuni situati tra le valli del Misa, dell’Esino, del Sentino, del Cesano e tra le province di Ancona e Pesaro, ha -oltre alla sede centrale di Ostra Vetere -sei filiali: Arcevia, Jesi, Moie di Maiolati Spontini, Rosora, Serra de’ Conti e Serra San Quirico, e può contare su un parco di adesioni che supera i 1.900 soci.